Categoria: Insegnare per competenze
Indicazioni Nazionali e nuovi scenari
Il 22 febbraio 2018, al MIUR, è stato presentato il documento “Indicazioni Nazionali e nuovi scenari”, messo a punto dal Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni 2012 della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Erano presenti, oltre ai membri del Comitato, la Ministra Valeria Fedeli, i Capi Dipartimento Rosa De Pasquale e Carmela Palumbo e Il Direttore Generale della DG Ordinamenti. Maria Assunta Palermo.
La relazione introduttiva al Documento è stata curata dal Coordinatore del CSN, prof. Italo Fiorin, mentre la sintesi finale è stata svolta dal Dirigente Tecnico Giancarlo Cerini.
Non si tratta di “nuove Indicazioni”, come qualche organi di stampa, anche di settore, ha scritto, ma, al contrario, di una riflessione sul testo delle Indicazioni 2012.
Da quando le Indicazioni 2012 sono state pubblicate, sono intervenuti cambiamenti a livello nazionale, europeo e globale. Sono state varate, in Italia, nuove leggi, come la L. 107/15, che ha posto all’attenzione della scuola alcune priorità, tra le quali la cultura umanistica, l’apprendimento delle lingue straniere, le arti e la musica, il pensiero computazionale, la cultura digitale e così via. A livello europeo sono state riviste le importanti Raccomandazioni del 18.12.2008 e del 23.04.2008, peraltro, la prima, direttamente richiamata dalle Indicazioni. Sempre l’UE ha licenziato importanti documenti sulle competenze digitali e sul loro sviluppo enlle agenzie educative, come il DIGICOMP.
A livello globale, l’Agenda 2030 dell’ONU ha messo al centro dell’attenzione degli Stati e delle agenzie educative il tema della sostenibilità.
Le migrazioni, l’avvento dei populismi, gli scontri tra culture diverse, hanno sollecitato Organismi come il Consiglio d’Europa a emanare importanti Documenti sulla convivenza civile e democratica.
I monitoraggi che il CSN ha condotto negli anni successivi all’introduzione delle Indicazioni, hanno mostrato, accanto a molte esperienze di didattica viva e innovativa, la presenza e la persistenza di resistenze di incertezze, disorientamento, resistenza ad adeguare le pratiche didattiche alle Indicazioni e a superare modelli tradizionali di insegnamento e di organizzazione dell’ambiente di apprendimento. La stessa conoscenza del testo delle Indicazioni non è generalizzata tra gli insegnanti.
Il CSN si è quindi posto la domanda se il testo delle Indicazioni è ancora in grado di supportare la comunità professionale di fronte ai nuovi scenari e alle nuove sollecitazioni. Nel Documento “Indicazioni Nazionali e nuovi scenari” si ripercorrono i passaggi delle Indicazioni 2012 che affrontano i diversi temi legati alla convivenza e alla cittadinanza.
Si può concludere che le Indicazioni 2012 contengono numerosi spunti utili a comprendere e affrontare anche le nuove sfide e, soprattutto, mantengono la loro validità nell’indirizzare l’insegnamento alla finalità di sviluppo delle competenze chiave e alle competenze di cittadinanza. I saperi e le competenze culturali di base devono costituire strumenti per l’esercizio della cittadinanza attiva e per l’educazione all’autonomia e alla responsabilità dei giovani cittadini.
Nel sito sono reperibili il Documento “Indicazioni Nazionali e nuovi scenari” e una sintesi del suo contenuto in forma di presentazione.